Aspromonte (2014)

Fotografie di Michele Furci e Carlo Panza

L’ombra di una montagna difficile, inaccessibile e crudelmente raccontata dalle cronache. Questa è l’immagine che si percepisce. L’abbandono e la speranza sono forti espressioni dell’identità di questi territori. Nell’’800 viaggiatori inglesi, primo fra tutti Edward Lear (Diario di un viaggio a piedi del 1847), ne hanno percorso gran parte, restituendoci antiche visioni; scrittori del ‘900 hanno raccontato le quotidianità di un popolo abbandonato a sé stesso, altri ne hanno svelato i segreti giochi di potere, mortificandone la speranza. Oggi è difficile non farsi distrarre da tutto questo. Solo se ti lasci andare riesci ad affascinarti come in preda ad un adolescenziale innamoramento. Abbiamo seguito le nostre personali letture che hanno dato vita ad un’unica visione.

Michele Furci